Morto di paura

Il maresciallo dei Carabinieri, dopo l’accaduto, iniziò a pronunciare il verbale, mentre l’appuntato, munito di carta e penna, scriveva: “In data odierna, il soggetto stava dirigendosi con fare sospetto in direzione della partigiano_258volante cui ero alla guida affiancato dal collega appuntato. Vista la situazione, ho ritenuto doveroso effettuare un controllo di routine, per accertarmi che l’individuo non rappresentasse un pericolo per il benessere della cittadinanza pubblica. Colto da uno strano e misterioso attacco di paura nei confronti della divisa che indossavo durante il fatto (Probabilmente un residuo di una mentalità criminale ben radicata nel soggetto), questi ha iniziato ad accelerare il passo, nonostante gli ordinassi di fermarsi e favorire le sue generalità e il documento. Preoccupato per la sua incolumità ho iniziato a correre verso di lui, che intanto procedeva veloce come un ladro. Al fine di sollecitarlo ad arrestarsi, ho estratto dal fodero la pistola d’ordinanza e ho sparato un colpo d’avvertimento in aria. E’ accaduto che, durante il tentativo di fuga, il soggetto in questione è inciampato inesorabilmente su una buccia di banana che si trovava al centro della strada, facendo inciampare anche me, che gli venivo appresso per svolgere il mio dovere di ufficiale. Cadendo, un colpo è malauguratamente partito dalla pistola d’ordinanza che tenevo ancora inevitabilmente in mano dopo lo sparo a vuoto di poc’anzi, colpendolo alla tempia. Nonostante le mie nocche ferite dalla caduta, ho tentato di aiutare il sospetto, che continuava a dimenarsi come un indemoniato, autolesionandosi e impedendomi di fermarlo. Il medico legale, accorso immediatamente due ore dopo l’accaduto, ha riscontrato lesioni ed ecchimosi alle gambe, al viso (inclusa una frattura della mascella), all’addome (inclusa un’emorragia alla vescica), al torace (incluse due fratture alla colonna vertebrale) e un colpo di pistola alla tempia. Il severo e accurato referto ha spazzato via ogni barlume di dubbio: Il soggetto è evidentemente morto di paura.”